lunedì 6 gennaio 2014

Si torna a casa!

Eccomi qui a casa, dopo più di 10 giorni di vacanza.
Il giorno della partenza è sempre un p'ò strano, non solo per la stanchezza accumulata,  ma anche per la consapevolezza che da li a poco bisognerà preparare le valige e tornare a casa.
Per non buttare via la giornata abbiamo visitato lo sky line di Osaka, oltre 150 metri di grattacielo che sovrastano la metropoli.
Arrivati al 35esimo piano con un ascensore panoramico, si sale ancora con una scala mobile fino ad un terrazzo a cielo aperto.
Il posto giusto per passare gli ultimi momenti e ripensare a tutti i momenti di questo lungo viaggio attraverso la regione del Kansai. Molto suggestivo.
Dopo le ultime compere di rito, ci siamo preparati, e ci siamo diretti verso l'aeroporto,  destinazione Milano.
Che dire, la vacanza è stata semplicemente fantastica.
Il Giappone è un paese straordinario,  ricco di storia e cultura,  ma anche uno dei più tecnologici al mondo.
La cultura è saldamente ancorata nel popolo Giapponese, un popolo molto cordiale e accogliente.
Questo viaggio mi lascia sicuramente grandi emozioni e bellissimi ricordi.
ARRIVEDERCI Giappone

sabato 4 gennaio 2014

Ritorno alle origini e "L'ultima cena"!!

Dopo aver visitato Kyoto in un lungo e in largo, si torna a Osaka.
Qui le attrazzioni principali sono sicuramente le gallerie commerciali.
Gli ultimi giorni passano quindi alternando visite alle poche attrazzioni turistiche come il castello, l'isola, la ruota panoramica (più grande del mondo), il quartiere rap e l'acquario con shopping selvaggio.
Certo visitare le opere e i monumenti è affascinante, ma Giappone vuol dire anche mega centri commerciali, mega viee piene di negozi e supermercati da 100 yen.
Questi 2 giorni sono vissuti in pieno stile turista "ignorante", senza troppi itinerari e senza troppe pretese; ci si alza e si decide cosa fare.
Ovviamente non potevo andare via dal giappone senza aver mangiato la carne di Kobe (in realtà il bovino si chiama in diverso modo, ma da tutti è ormai conosciuta con questo nome).
Seguendo la la linea "ignorante", siamo andati a naso alla ricerca del miglior ristorante; non quello suggerito sulle guide, ne quello in centro.
Abbiamo deciso per un tipico ristorante Giapponese,  che nel menù mostrava solo tagli di Kobe.Il locale era moderno e classico allo stesso tempo.
Tolte le scarpe ci siamo accomodati; al centro del tavolo vi era una griglia, e ognuno si doveva cucinare la propria carne.
Per non sbagliare abbiamo orninato 2 set misti, con vari tagli, per poi continuare con i piatti singoli che più ci avevano soddisfatto.
Forse abbiamo avuto fortuna, forse abbiamo avuto "naso", fatto stà che la carne era semplicemente DIVINA, con un sapore indescrivibile.
Un vero peccato che tutto questo stia per finire!

mercoledì 1 gennaio 2014

Capodanno! No troppo fortunato...

La notte del 31 siamo andati nel quartiere Gion, famoso per le geishe.
Qui la tradizione vuole che ci si rechi al tempio di Chion-in,  ed assistere ai rintocchi della campana più grossa dell'intero Giappone.
Durante il tragitto,  come ogni buona festa popolare, non mancano le numerose bancarelle,  con ogni sorta di cibo e gadget.
Per poter entrare nel tempio però bisogna affrontare una fila interminabile,  che inizia centinaia di metri prima.
I giapponesi sono popolo estremamente preciso e metodico; al raggiungimento di una certa lunghezza dellq fila, chiudono le transenne, per non far fare coda inutilmente a turisti e abitanti.
Al nostro arrivo, alle 11, la fila era già chiusa, e ci siamo accontentati di assistere ai rintocchi dalla piazzetta.
La "festa", o momento di euforia per il nuovo anno, dura poco.
Dopo meno di 10 minuti la piazza inizia a svuotarsi, e rimaniamo sono noi turisti con le nostre bottiglie.
La notte finisce presto, e verso le 2 ci avviamo a casa.
Capodanno, 1 Gennaio.
Non è stato un risveglio piacevole.
Credo di aver preso un virus intestinale, e la febbre non aiuta certo la situazione.
Mi prendo la  mattinata libera per riposare.
Il pomeriggio, però mi riprendo,  e decido di visitare il tempio d'oro.
la stanchezza non mi impedisce di ammirare questa opera (riproduzione) pazzesca.
Tutta l'area si fonde intorno al tempio, tra le collline, i laghitti di carpe, gli aironi.
Forse il tempio più caratteristico mai visto fino ora.
Speriamo di riprendermi presto al 100%, e godermi in pieno gli ultimi giorni di vacanza.